Quando
Giovedì 23 gennaio, ore 19.00
Auditorium
La Piccola Orchestra dei Popoli, nata all’interno della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, riunisce musicisti di diverse nazionalità in un’esperienza di convivenza possibile fra persone appartenenti a culture e religioni diverse.
Lo spettacolo “È tempo d’incontro” inizia con la storia di una barca: da albero di legno Azobè dell’Africa nera a violino costruito nel carcere di Opera. La narrazione di una lunga vita: dalla gioia di essere barca di pescato alla tristezza di accompagnare come ultimo viaggio gente disperata in cerca di futuro.
Il testo, liberamente tratto da “Memoria del legno” di Paolo Rumiz e letto dall’attore Mohamed Ba, si inserisce all’interno di una partitura musicale che è parte integrante della narrazione.
Gli strumenti vengono da legno abituato all’acqua e il concerto è come un’immaginaria navigazione che tocca le varie sponde delle culture musicali presenti in scena: dai canti tradizionali albanesi e libanesi a quelli indiani e giapponesi per arrivare alla poesia musicata di David Maria Turoldo.
Un viaggio in un mare che unisce e non separa, una barca che trasporta una speranza di un noi-sola umanità.
La Piccola Orchestra dei Popoli:
Pietro Boscacci (violino del mare, Italia);
Issei Watanabe (violoncello del mare, Italia);
Renata Mezenov (chitarra del mare – voce, Cuba);
Mira Zonja (voce, Albania);
Shinobu Kikuchi (shin in – voce, Giappone);
Sever “Persic” Iancu (fisarmonica, Romania);
Arup Kanti Das (tabla – voce, India);
Ghazi Makhoul (liuto del mare – voce, Libano);
Mohamed Ba (narratore, Senegal);
regia Ciro Menale.
Ingresso gratuito su iscrizione
Iscrizioni al link