#Kids è un’opera di Diego Randazzo concepita per la mostra “KIDS. Ancora Piccoli Martiri”, tenutasi a Casa della Memoria a cura di Sabino Maria Frassà tra il 10 e il 28 ottobre 2019, in occasione del 75° anniversario della Strage di Gorla. L’artista ha scelto di far emergere questo evento storico dai confini del quartiere, portandolo all’attenzione dell’intera città e trasformandolo in una riflessione più ampia sulla guerra e sulle sue vittime. L’opera donata al Museo è una vetrofania retroilluminata collocata su una finestra della facciata, in preciso e significativo dialogo con il neon “Don’t Kill” di Fabrizio Dusi. L’immagine, inizialmente un disegno a grafite successivamente trasferito in negativo su poliestere opalino, rappresenta un gruppo di bambini che, con stupore, guarda e indica il cielo.
L’artista nella fase progettuale ha svolto un lavoro di ricerca di informazioni e di immagini; in particolare, furono importanti i confronti con i familiari delle vittime. Una prima ispirazione venne tratta dalla testimonianza di Maria Luisa Rumi, una dei superstiti della strage, che evoca un momento preciso: nella giornata di venerdì 20 ottobre 1944, ricorda il passaggio degli aerei che sganciano le bombe e gli altri bambini che li osservano e li indicano, nel totale stupore.
Alcuni di questi scambiarono persino le bombe per dei bigliettini, secondo altre testimonianze.
L’immagine della totale innocenza e purezza dei bambini nei confronti della mostruosità della guerra diventa l’attimo protagonista, dove all’iniziale inconsapevolezza e curiosità, presto si sostituì l’orrore. L’evento storico è ripreso per sviluppare un discorso universale ancora risonante nella contemporaneità, riguardante le vittime innocenti delle guerre, e in questo senso è importante la connessione con l’opera di Dusi. I bambini che prima indicavano gli aerei e le bombe, ora indicano “Don’t Kill”, in un cambio di prospettiva: si tratta di un monito contro gli orrori della guerra, di cui i portavoce sono le piccole vittime innocenti; diventa un appello al non uccidere, “un grido silenzioso che si illumina nel buio e chiede attenzione” per utilizzare le parole dell’artista.
L’opera è fruibile dall’esterno dell’edificio di Casa della Memoria dalle 18.00 alle 6.00.
foto: © Beppe Brancato | © Christian Richters | © Fabrizio Stipari
Sabato 7 dicembre
la Collezione Permanente
potrebbe subire chiusure
dalle 9:30 alle 12:30
a causa di un assemblea sindacale
del personale di sala.
Le mostre “Niki de Saint Phalle”,
“Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider”
e “Photo Grant di Deloitte”
rimarranno regolarmente aperte”.
Ci scusiamo per ogni possibile disagio.