ROY LICHTENSTEIN. MULTIPLE VISIONS

Il MUDEC presenta un grande maestro americano e una delle figure più importanti nell’arte del ventesimo secolo: Roy Lichtenstein. La mostra curata da Gianni Mercurio è promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura, che ne è anche il produttore, per l’ideazione di MADEINART.

La sua arte sofisticata, riconoscibile al primo sguardo e apparentemente facile da comprendere, ha affascinato fin dai primi anni eroici della pop art generazioni di creativi, dalla pittura alla pubblicità, dalla fotografia al design e alla moda e il potere seduttivo che essa esercita sulla cultura visiva contemporanea è ancora molto forte.

In mostra circa 100 opere tra prints anche di grande formato, sculture, arazzi, un’ampia selezione di editions provenienti da prestigiosi musei, istituzioni e collezioni private europee e americane oltre a video e fotografie.

La mostra è organizzata in un percorso tematico, evidenzia attraverso una panoramica sui temi e i generi dell’arte di Roy Lichtenstein, come gli elementi di diverse culture confluiscano nel suo lavoro di decostruzione e ricostruzione dell’immagine, e quindi elaborate in chiave pop con  il suo linguaggio personalissimo: dalla storia della nascita degli Stati Uniti all’epopea del Far West, dai vernacoli e le espressioni artistiche etnografiche degli indiani d’America alla cultura pop esplosa in seguito all’espansione dell’economia mondiale del secondo dopoguerra, dalla cultura artistica europea delle avanguardie allo spirito contemplativo dei paesaggi orientali.

La fascinazione per la “forma stampata”, cioè la riproduzione meccanica come fonte di ispirazione, che è alla base del lavoro di Roy Lichtenstein e che nella sua pittura viene attuata in un percorso che parte da una copia che viene trasformata in un originale, viene presentata in questa mostra nel suo processo inverso: da un’idea originale a una copia moltiplicata.

Il percorso espositivo percorre l’evoluzione del lavoro di Lichtenstein evidenziando l’evoluzione nel lavoro di Lichtenstein rispetto alla riproducibilità meccanica dell’opera d’arte, di cui è stato forse il più sofisticato interprete, ma illustrandone allo stesso tempo le sue diverse interpretazioni e rappresentazioni formali rispetto ai soggetti trattati: visioni che procedono con costanti riferimenti trans-storici ai mutamenti dei linguaggi artistici.

0254917 (lun-ven 10.00-17.00)
Singoli: helpdesk@ticket24ore.it
Gruppi e scuole: ufficiogruppi@ticket24ore.it

lunedì
14.30-19.30

martedì / mercoledì / venerdì / domenica
09.30-19.30

giovedì / sabato
9.30-22.30

ULTIMO INGRESSO UN’ORA PRIMA

Mudec – Museo delle Culture
via Tortona 56, Milano

Roy Lichtenstein, Crying girl, 1963 Litografia offset su carta leggera biancastra liscia, 46.5 x 61.8 cm Collezione privata, Courtesy Sonnabend Gallery, New York © Estate of Roy Lichtenstein

Roy Lichtenstein, Reflections on Crash, 1990 Litografia, serigrafia, rilievo and collage in PVC metallizzato con goffratura su carta Somerset fatta a mano. 150.2 x 190.5 cm Collection Lex Harding © Estate of Roy Lichtenstein

AVVISO AL PUBBLICO


Venerdì 13 dicembre
la Collezione Permanente
potrebbe subire chiusure
a causa di uno sciopero generale nazionale.

Le mostre “Niki de Saint Phalle”,
“Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider”
e “Photo Grant di Deloitte”
rimarranno regolarmente aperte.


Ci scusiamo per ogni possibile disagio.